BIOGRAFIA VEN. ALAK RINPOCHE

 

Ven. Alak Tsawa Tulku Rinpoche è nato nell’India del Nord, ai piedi dell’Himalaya, nel 1971 da una famiglia di profughi tibetani fuggiti dalla loro terra a causa dell’invasione cinese, seguendo la fuga del Dalai Lama e dei più alti Lama Tibetani dopo il 1959. Fu riconosciuto nel 1978 da Trichang Dorje Chang Rinpoche, tutore anziano del XIV Dalai Lama e massima autorità religiosa della scuola Ghelug di quel momento, come nona reincarnazione del precedente Alak Tulku Rinpoche del Monastero di Chachung nella regione dell’Amdo in Tibet, che conta attualmente circa 500 monaci.

Iniziò così, all’età di sette anni, la vita monastica Buddhista basata sui sutra, presso l’Università Filosofica di Sera Je nel sud dell’India. Qui, con l’esame di Dottorato (Ghesce Larampa), nel 1999, ha concluso 20 anni di studio, di ininterrotti insegnamenti e di iniziazioni dei più alti lama Tibetani, fra cui il XIV Dalai Lama. Un ulteriore studio di approfondimento sul Tantra lo ha portato presso il Gyumed Tantrik College dove ha poi completato tutti gli studi della scuola Ghelug. Nella tradizione del Buddhismo tibetano il rapporto che nasce fra allievo e maestro è di fondamentale importanza, così come il lignaggio che caratterizza e garantisce la trasmissione autentica della conoscenza. I principali maestri di Alak Rinpoche, primo fra tutti Sua Santità il XIV Dalai Lama, sono : Sua Eminenza Ling Dorje Chang Rinpoche, S.E. Trijang Dorje Chang Rinpoche, S.E. Khensur Rinpoche Ngawang Lahden, S.E. Khensur Rinpoche Ugyen Tseten, S.E. Khensur Rinpoche Lobsang Palden, S.E. Denma Locho Rinpoche, S.E. Panang Rinpoche, S.E. Geshe Jigmey Dawa e S.E. Choden Rinpoche.

Insieme al suo attendente Ghesce Lobsang Samten e a Jigmey Buthia è stato invitato a creare una associazione culturale e umanitaria a Bologna nella quale, oltre a dare insegnamenti, lavora per seguire personalmente una serie di progetti finalizzati ad aiutare sia la comunità tibetana in esilio in India sia la popolazione presso il suo monastero in Tibet.

Fra i suoi progetti principali ci sono l’adozione di bambini a distanza; la costruzione di una casa d’accoglienza vicino all’Università di Sera Je per monaci fuggiti recentemente dal Tibet; l’ampliamento della casa che attualmente ospita 10 bambini orfani o indigenti nell’area di Sera Je; portare nel suo monastero in Tibet aiuti per le necessità principali del dispensario e della scuola; dare la possibilità ai figli dei nomadi di studiare. Un altro progetto importante per Rinpoche è aiutare quei monaci dell’Università di Sera Je che non hanno possibilità economiche sufficienti per studiare e per acquistare anche un semplice paio di sandali di gomma. Per questo Rinpoche ha come obiettivo principale quello di instaurare rapporti con associazioni, centri culturali e istituzioni che abbiano a cuore la situazione tibetana e spiegare, attraverso incontri , conferenze e insegnamenti quanto ancora si potrebbe fare per salvaguardare la storia e la cultura di un popolo prezioso, privato della propria terra.

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